Le trappole della mente

  25/05/2016

Una parola per descrivere questo testo: grandioso.
Vuoi perché è stato scritto da un occidentale, vuoi perché ha una concretezza sconvolgente ma le trappole della mente di Andrè Kukla è un libro che vale avere sul comodino a giorni alterni. I giorni pari lo si sfoglia cercando di farsi un’idea e i giorni dispari si prova a portarlo nella vita di tutti i giorni.
Quante volte cadiamo in quelle piccole, insulse trappolette che ci fanno perdere fiato ed essere meno brillanti?
Tante.

Per questo abbiamo pensato che valesse la pena provare ad andare ancora più in profondità e costruire un corso di ben sedici ore in cui parliamo di trappole cognitive e percettive.
Sì perché come sappiamo, anche se il più delle volte ce ne dimentichiamo, la realtà cosiddetta oggettiva è solo una bella illusione e tutta la nostra esperienza è creata solo all’interno del nostro stesso pensiero. Senza alcuna eccezione.
Prima di procedere nella lettura del libro di Kukla vai a pagina 182, scorri con il tuo indice fino a metà pagina e leggi la frase in corsivo: i pensieri sorgono da soli, anche se non ci sforziamo di pensare!
E qualche riga sotto completa: i pensieri continuano a scorrere anche quando smettiamo di pensare.
Genio.
Nessuno di noi può a lungo controllare ciò che pensa, proprio come non si può controllare il modo di respirare per tutto il giorno.
Cosa penserai tra un minuto, tra un’ora, tra 5 anni?

Il Pensiero va e viene e questo è un fatto. Comprenderne la natura di per sé è già un grandissimo passo avanti per vivere a un livello di leggerezza al di sopra di ogni aspettativa.

Andrè Kukla, le trappole della mente, Ponte alle Grazie, 2008

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