Come prosperare?

  16/11/2016

La vita è uno sport da contatto.
Sydney Banks

Se hai letto l’ultimo post, quello sulla prosperità, sai che ci eravamo lasciati con un Come? Come lasciare che le nostre impostazioni di fabbrica, possano essere ripristinate e prosperare?
Se invece non hai letto Prossimo passo: Prosperare, ti consigliamo di dargli una lettura veloce, tanto sono solo 370 parole.

Comunque ritornando a noi e al tema che ci preme, quello della prosperità, prima di passare al come fare per, vorrei introdurre velocemente alcune basi, senza le quali non saprei gestire niente del resto.

Come prima cosa, oggi ti parlerò di come l’essere umano vive la sua esperienza di realtà.
Sappi che tutti gli esseri viventi, dal più ricco al più povero, costruisce l’esperienza in un unico modo, perché la mente di ognuno lavora solo in un senso: dall’interno all’esterno. Già hai capito bene: in ogni istante, reagiamo unicamente a ciò che accade dentro di noi e non a quello che c’è là fuori.

Se fossimo dal vivo, lo so che alzeresti la mano dicendo: “ma come, io mi arrabbio sempre perché qualcuno, si comporta in maniera scorretta con me e sentendomi deluso, reagisco”. Sì e no.

perché tutti noi viviamo immersi in relazioni sociali o circostanze che hanno un impatto su di noi e con le quali siamo chiamati ad interagire.
No perché nonostante esista una connessione permanente con l’ambiente, ogni essere umano vive all’interno del proprio punto di vista e sulla base di ciò che vede, ha delle sensazioni che lo spingono ad agire in una direzione o un’altra.

Ci sono persone che hanno subito grandi sofferenze e se ne sentono schiacciati, altre invece che alzano la testa e vanno avanti, riorganizzando la propria vita sulla stessa qualità percepita prima della sofferenza.

E’ sempre una questione di scelta individuale.

E per ritornare al punto di questo post, e cioè a come fare a ripristinare la nostra qualità originaria, la mia risposta è: se è vero che tutti noi sperimentiamo la vita dall’interno all’esterno e quindi ogni sensazione che proviamo è generata solo ed esclusivamente dalla qualità del pensiero del momento, il da farsi è semplice.

Se vuoi fare una foto ai fondali marini, avrà senso pesticciare la sabbia sul fondo? No.

La nostra impostazione di fabbrica è Salute Innata e in essa sono racchiuse tutte quelle sensazioni che ha un bambino di due anni mentre esplora il mondo sentendosi sicuro: gioia, curiosità, prosperità e vitalità.
Se smettessimo di interferire con tutti i limiti e le barriere del vorrei ma non posso, vivremo sensazioni del genere. E ciò che scaturisce dal un terreno di buone sensazioni sono solo intuizioni efficaci.

E secondo voi, dove portano le intuizioni efficaci?

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