Vi è mai capitato di trasferirvi da un piccolo appartamento a una casa un po’ più grande?
Beh a me sì e quello che mi è accaduto è che dopo qualche mese di pura beatitudine, in cui si dà il giusto posto alle cose e si percepisce maggiore spazio e libertà, le cose iniziano di nuovo ad affollare i nostri spazi.
Anche per chi non ha mai fatto grossi traslochi in vita sua, può aver provato quella sensazione di avere periodi ricchi di attività e impegni e poi passare a momenti di vuoto e di riposo.
Per chi ha dei figli, questo esempio diventa evidente quando di termina il periodo estivo e inizia il periodo scolastico.
I primi giorni di scuola si ha sempre la sensazione che nello spazio della loro assenza si possa fare il giro del mondo avanti e indietro; si assiste alla messa in atto di tutta una serie di attività lasciate in sospeso e lo spazio che abbiamo a disposizione ci sembra lunghissimo.
Poi però il tempo passa, ci abituiamo a quel ritmo e oplà nel giro di una settimana, quello che ci sembrava uno spazio immenso, ritorna ad essere una manciata d’ore.
Per noi comuni mortali, tempo e spazio non saranno mai abbastanza perché i confini del tanto e del poco li definiamo momento dopo momento in posto apparentemente inaccessibile e incontrollabile: il nostro Pensiero.
Ad essere sinceri, non arriverà mai un momento in cui penserai che lo spazio e il tempo che hai a disposizione è più che sufficiente. Ci sarà sempre qualcosa che solleticherà la tua fantasia. Una nuova attività da pianificare, uno spazio da riempire. Insomma non ne possiamo fare a meno, abbastanza non sarà mai abbastanza, siamo sempre disposti a spostare i limiti e i confini sulla base di ciò che ci interessa davvero.
Per cui direi di rilassarci un attimo e iniziare di nuovo a considerare il tempo come uno spazio grazie al quale creare valore per noi e per gli altri, se così non fosse, riguardate la vostra agenda e le vere priorità, dopo di che fatevi la domanda: chi viene prima?