Essere determinati, coraggiosi, risolutivi e avere sempre le idee chiare: è questo quello che le persone cercano.
In effetti è assai desiderabile avere un piano a più opzioni, crearsi una bella situazione e vivere alla grande. Ma diciamoci la verità, alle volte anche se ci impegniamo molto le cose non funzionano.
Le relazioni finiscono, la qualità del lavoro oscilla con la nostra forma fisica.
Ecco perché il coaching ha senso. Ecco perché tutti ne abbiamo bisogno.
Perché capita sentirsi smarriti, bloccati e senza alcuno scopo; e quando accade puoi reagire in due modi (molti di più per la verità, ma su via, permettici di essere narrativamente efficaci):
1. Sforzarti per essere sempre sulla cresta dell’onda, anche se non sai minimamente dove andare.
2. Alzare la mano e approfittare di uno spazio di neutralità in cui concedersi un momento per fare vuoto, calmare l’agitazione e ritornare ad avere buone idee.
Il punto 2, quello che noi ovviamente preferiamo e su cui vi invitiamo a soffermarvi, ha a che vedere con la possibilità che di tanto in tanto ci concediamo (ed è un lusso, ci rendiamo conto) di abbassare il brusio con cui solitamente ci intratteniamo e lasciare che le acque si calmino.
Da una prospettiva nuova tutto potrebbe apparire in maniera diversa e proprio da lì, da una mente lucida, sarà molto più facile scegliere i passi da fare verso ciò che desideriamo di più.
Perché poi a ben guardare, tutti noi desideriamo solo una cosa: migliorare la qualità della nostra esperienza a prescindere dalle circostanze. Ecco qual’è il punto.