Generalmente quando parliamo di creatività, le persone alzano le mani e si difendono subito:

no, no per carità, io non sono affatto una persona creativa!

E di solito lo si pensa solo perché non disegniamo abiti, non creiamo campagne pubblicitarie spettacolari o non dipingiamo per vivere. Insomma siamo le solite persone comuni che lavorano, mandano avanti progetti, si relazionano con clienti e fanno cose normali.
Ci viene difficile pensare che anche noi, nella nostra totale mancanza di eccentricità e arte, abbiamo l’abilità di tirare fuori al bisogno soluzioni nuove e innovative alle piccole questioni che fronteggiamo tutti i giorni.

Questa mattina io e alcuni colleghi ci siamo seduti, durante una pausa, su un dondolo di quelli molto basici che si trovano nei giardini privati o in qualche struttura alberghiera alla buona. Mentre ce ne stavamo là comodi, abbiamo alzato lo sguardo alla saldatura della struttura portante e abbiamo notato che in un angolo, proprio dove i pezzi si congiungono e le molle rendono possibile il dondolio, c’era un pezzo di sughero incastonato tra i ferri che attraverso una vite teneva unito il tutto. Probabilmente con il maltempo dei giorni scorsi, il dondolo è stato rovesciato e si è rotto. Molti di noi, me inclusa, avrebbero fatto un viaggio all’oasi ecologica per buttare tutto; invece c’è stata una persona che con molta semplicità ha risistemato tutto a costo zero.

Sono certa, che quel sughero è arrivato lì grazie a un’intuizione, realizzata da qualcuno che si è trovato nella condizione di voler trovare una soluzione per quel dondolo messo male e cos’altro è la creatività se non la capacità di avere idee nuove e fresche per fronteggiare ciò che emerge?